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Fotovoltaico 2016-17: il biennio giusto per farlo
15% in meno sui costi di installazione di impianti fotovoltaici entro il 2017: questa la previsione della Energy Trend di Taiwan secondo quanto riportato dal sito Rinnovabili.it.
Una previsione che, stando ai ben informati, porterà anche a un aumento della domanda e della competitività del settore.
GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Sapevate che negli USA, lo scorso anno, il costo di installazione medio per impianti di questo tipo è sceso fino a toccare quota 1,38 dollari per watt?
Sempre secondo la società di Taiwan, grazie ai progressi tecnologici di un settore sempre più affermato come quello del solare, non sarebbero da escludere altre forti contrazioni nei costi, scendendo addirittura a 1,15 dollari per watt nel 2016 e con un’ulteriore discesa entro la fine del prossimo anno. Anche se questa analisi trascura alcune variabili, si tratta comunque di numeri piuttosto importanti.
FOTOVOLTAICO VS COMBUSTIBILI FOSSILI
Il 2016 sarà quindi l’anno della contrapposizione tra energia solare ed energia ‘tradizionale’ (si pensi soprattutto ai combustibili fossili come il carbone), con una crescita significativa nella domanda di energia pulita. Ciò avverrà anche grazie al contributo di Paesi in via di sviluppo con posizione geografica favorevole – in condizione di sfruttare parecchio l’energia solare – ed emergenti nel panorama industriale moderno: India, Asia centrale, zone dell’America del sud.
AUMENTO DELLA DOMANDA ED EFFICIENZA DEI MODULI FOTOVOLTAICI
Il report della Energy Trend sottolinea anche un miglioramento significativo riguardo all’efficienza delle celle solari, con una notevole riduzione degli sprechi durante il processo di conversione dell’energia.
Aumento della domanda e aumento della potenza dei moduli andranno di pari passo: la previsione parla di una potenza pari a 265 W per quanto riguarda quelli in silicio policristallino, e di 275-280 W per i mono-Si.
Cuprum torna sui banchi di scuola…per lavoro
Cuprum ha vinto l’appalto per la costruzione dell’impianto elettrico per alimentare i macchinari Safilo presso i laboratori dell’Itis di Belluno.
Dopo un periodo di lavori per l’attivazione, ora le macchine sono in fase di collaudo.
Cuprum e l’Itis, un legame da generazioni
“E’ sempre una bella emozione poter tornare nelle aule dove in pratica tutta la mia famiglia ha studiato. I laboratori dell’Itis sono di altissimo livello, ed è un piacere ed un onore poter contribuire ad aumentarne ancor più il livello con la nostra professionalità.” Commenta Mirko Costa di Elettromeccanica Cuprum.
Quali macchinari verranno alimentati
Safilo aveva regalato lo scorso giugno all’istituto tecnico bellunese ben 8 macchinari per la lavorazione del metallo e dell’acetato.
Finalmente i ragazzi potranno iniziare ad utilizzare gli impianti che permetteranno di affinare le loro competenze specifiche per essere sempre più allineati a quelle che saranno le richieste del mondo del lavoro con cui si dovranno confrontare.
Imparare un lavoro a scuola
Fatti come questo fanno puntare i riflettori su come alcune scuole abbiano deciso di investire sull’ampliamento delle competenze pratiche, dando la possibilità ai ragazzi di utilizzare gli stessi strumenti con cui lavorano le aziende e avvicinando così il mondo della scuola a quello del lavoro.
Questo, inoltre, dà la possibilità di imparare le norme sulla sicurezza necessaria per svolgere in tutta tranquillità un lavoro con macchinari sempre più complessi e tecnologici, “anche se ancora sui banchi di scuola e non all’interno del mondo del lavoro”, come fa notare Mirko Costa.
Fiumi veneti sotto controllo grazie a Cuprum e Higeco
La Protezione Civile può contare sul monitoraggio preventivo
9 settembre 2015 – La Protezione Civile del Veneto non perde d’occhio i fiumi della regione. Dopo gli allagamenti del 2010 gli associati Confindustria delle provincie di Padova, Verona e Vicenza sono riusciti, tramite una raccolta fondi, a donare alla Protezione Civile un sistema di monitoraggio visivo dei corsi d’acqua per prevenire i possibili danni causati dagli eventi atmosferici.
Il lavoro è stato affidato all’azienda Higeco di San Gregorio delle Alpi, che si occupa di monitoraggio e telecontrollo ad alto livello, che a sua volta ha chiesto l’intervento di Cuprum Elettromeccanica, di Belluno, per la fase di installazione sul territorio. Lo scopo è quello di tenere sempre sotto controllo il livello effettivo delle acque ed essere pronti ad intervenire al primo campanello d’allarme.
Il progetto realizzato è un impianto complesso, formato da telecamere posizionate in punti strategici indicati con precisione da Arpav Veneto e alimentato da batterie e pannelli fotovoltaici in grado di inviare in maniera autonoma immagini e video del livello del fiume controllato.
“Questo sistema di monitoraggio è completamente autonomo sia dalla rete elettrica, sia dalle comunicazioni via cavo, permettendo il suo posizionamento in qualsiasi area – spiega Francesco Battiato di Higeco – inoltre le telecamere installate sono costruite per resistere a qualsiasi condizione ambientale e non richiedono particolari interventi di manutenzione. Higeco ha scelto Cuprum come partner, perché un sistema sofisticato e di qualità come il nostro necessita della collaborazione di un’azienda esperta e capace di offrire lo stesso standard qualitativo anche nel momento dell’installazione”.
Il sistema è presente e perfettamente funzionante con venticinque installazioni nel Veneto, distribuiti soprattutto tra le province di Vicenza, Verona e Padova ma potrebbe essere utilizzato con successo anche in molte altre realtà italiane.
Cuprum continua ad impiantare nuova energia!
Kiwi Sport sceglie l’Elettromeccanica Cuprum per gli impianti dei suoi numerosi store.
Cuprum e Kiwi Sport sono due istituzioni nel territorio bellunese, una è l’azienda più grande e rinomata nel settore dell’impiantistica e l’altra è una catena di negozi di abbigliamento sportivo d’alta qualità.
Da anni collaborano per garantire l’immagine e l’efficienza dei negozi Kiwi Sport, che oltre le già conosciute sedi di Belluno, Feltre, Auronzo, Trento, Carano, Bolzano, Cles ha annunciato agli appassionati di sport di portare il proprio stile anche a Rovereto e Riva del Garda.
Per conto loro Cuprum, oltre agli impianti classici, ha costruito un sistema d’impiantistica puntando sull’ espansione delle tecnologie a risparmio energetico e tecnologico installate; sulle quali l’azienda bellunese si sta specializzando da qualche anno e che vedono il coinvolgimento di strutture pubbliche e ricettive.
Quindi se capitate da Kiwi Sport date un occhio anche all’ illuminazione a led, all’impianto di videosorveglianza, oltre aa allungare l’orecchio alla diffusione sonora, mentre fate acquisti tranquilli grazie al sistema antintrusione! Magari vi piacerebbe avere tutto questo anche nelle vostre attività.
http://www.kiwisports.eu/
E’ BELLUNESE UNA DELLE PROMESSE DEL DESIGN IN ITALIA
Per il Ministero dell’Istruzione la creazione della studentessa del Catullo Lorella Dal Pont, tradotta in prototipo grazie ai tecnici di Elettromeccanica Cuprum, è tra le 20 scuole con migliori proposte degli studenti italiani.
E’ la studentessa bellunese Lorella Dal Pont una delle promesse del design italiano. Il Ministero dell’Istruzione ha infatti selezionato una sua creazione tra le venti più significative realizzate da allievi di istituti e licei d’arte statali di tutta Italia per il concorso New Design 2013. L’iniziativa, che aveva per tema l’innovare le tradizioni tra sostenibilità e sperimentazione, ha visto la partecipazione di ragazzi di oltre novanta scuole. Lorella, iscritta al 5 anno dell’Istituto Catullo, vi ha preso parte presentando la lampada da tavolo “Light colour”. Realizzata con basamento in legno di faggio accosta a questo materiale naturale l’alta tecnologia di led luminosi multicolor a nastro. L’effetto è di una scultura di luce ispirata nella diversità dei materiali utilizzati alle opere di Renzo Piano. Gestibile con telecomando e a basso consumo energetico, è certificata a norma di legge e per i fini della sicurezza.
Il progetto, realizzato grazie anche alla disponibilità dell’insegnante coordinatrice Nicoletta Furnari e del dirigente scolastico Michele Sardo, è strato tradotto a tempo di record in prototipo con la collaborazione dei professionisti di Elettromeccanica Cuprum.
“Abbiamo scelto Elettromeccanica Cuprum perchè, oltre a disporre di un magazzino molto ben fornito – ha dichiarato Furnari – ha collaborato con noi offrendoci una professionalità preziosa per realizzare il prodotto nei tempi previsti, molto ristretti”.
Il prototipo è stato spedito ieri al Ministero, che il 4 ottobre premierà i migliori tra questi progetti. Solamente tre sono le scuole venete con le creazioni dei propri studenti che verranno sottoposte ai giurati: oltre a quella di Lorella della scuola Catullo, sono entrate in finale la scuola di Padova, “P. Selvatico e quella di Verona, “Nani-Boccioni”.
Tutti i prototipi saranno inoltre protagonisti di una mostra evento che sarà organizzata dal Ministero dell’Istruzione a ottobre 2013.