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antifurto

Piccoli consigli targati Cuprum per proteggere le vostre case

La sicurezza nelle proprie case: un tema molto sentito soprattutto in quest’ultimo periodo, dove la cronaca riporta spesso notizie di furti o rapine.

Tra i reati più temuti dagli italiani c’è infatti quello di furto nella propria abitazione, ragion per cui negli ultimi anni è stato registrato un notevole incremento nell’uso di porte blindate.

Nulla è più rassicurante che vivere in un appartamento sicuro, vero?

A volte, però, la porta blindata può non bastare. Anche i topi d’appartamento si aggiornano continuamente, riuscendo a violare le nostre abitazioni con facilità sempre maggiore.

Perché non affidarsi, allora, a un buon sistema d’antifurto (magari installato proprio da noi di Cuprum)?

È vero, i buoni vicini di casa restano l’antifurto migliore. Ma per non lasciare la sicurezza dei nostri cari – e dei nostri effetti personali – al caso è meglio affidarsi a esperti del settore, in grado di progettare impianti che rispondano alle esigenze di ciascuno.

Nell’attesa che ci contattiate per un preventivo assolutamente gratuito (e scoprirete che non è necessario accendere un mutuo per avere un buon antifurto!), qualche piccola dritta per salvaguardare con piccoli gesti ciò che vi sa più a cuore.

In primo luogo, se partite per lunghi viaggi, evitate di dirlo proprio a tutti: informate solo poche persone fidate, incaricandole eventualmente di andare a controllare, di tanto in tanto, se è tutto ok.

Se invece mancate da casa per brevi periodi oppure siete da soli, lasciate accesa una lampada o una radio, così da dare la sensazione all’esterno che in casa ci sia qualcuno.

Evitate, poi, di lasciare le chiavi di casa sotto lo zerbino o in altri posti facilmente raggiungibili, perché sono i primi ad essere controllati da qualunque Arsenio Lupin con un minimo di esperienza in questo (brutto) settore.

E, qualora abbiate già un sistema d’antifurto Cuprum, prima di uscire…

… ricordatevi di attivarlo!

 


Le luci di Natale: origini e consigli

Ormai mancano pochissimi giorni al Natale ed è da almeno due settimane che respiriamo la magica atmosfera natalizia in giro per le vie del centro, grazie ai viali e agli alberi illuminati dalle luci delle decorazioni.

La storia delle luci di Natale

Ma vi siete mai chiesti perchè vengono utilizzate le illuminazioni per celebrare questo meraviglioso periodo dell’anno?

Dovete sapere che nell’antico Egitto, durante il culto del sole, si addobbava una piramide.

Questa tradizione è stata poi ripresa anche da altri popoli, tra i quali anche quelli del nord, che sostituirono cio’ che non avevano con quanto disponibile: dalla piramide all’abete. Le luci natalizie sull’albero, come nel culto del sole, rappresentano la luce della vita.

Tipi di luci di Natale

Di luci natalizie ne esistono tante, vediamo insieme i principali tipi.

Iniziamo con le catene luminose: l’articolo natalizio da esterni per eccellenza, perché si possono avvolgere intorno all’albero, sulle terrazze oppure possono essere appese da un lampione all’altro, con combinazioni di colore e giochi di luce da selezionare per un risultato davvero brillante.

Poi esistono i tubi di luci di Natale: come dice la parola stessa sono dei tubi in pvc trasparente con delle luci a Led o ad incandescenza all’interno.  Si tratta di decorazioni flessibili e con diverse colorazioni, a luce fissa o con giochi di luce.

E poi ancora decorazioni e motivi di luci: stelle, palline e comete luminose, in 3D, particolari figure natalizie lavorate con effetto luminoso e tante altre varianti per soddisfare ogni fantasioso albero esterno per giardini, parchi, piazze o aziende.

Il consiglio degli esperti

In tutti i casi l’importante è che i materiali utilizzati siano dei cavi protetti e adatti all’esposizione esterna o luci a Led per il risparmio energetico.

E le vostre decorazioni come sono?


Cuprum

Fiumi veneti sotto controllo grazie a Cuprum e Higeco

La Protezione Civile può contare sul monitoraggio preventivo

9 settembre 2015 – La Protezione Civile del Veneto non perde d’occhio i fiumi della regione. Dopo gli allagamenti del 2010 gli associati Confindustria delle provincie di Padova, Verona e Vicenza sono riusciti, tramite una raccolta fondi, a donare alla Protezione Civile un sistema di monitoraggio visivo dei corsi d’acqua per prevenire i possibili danni causati dagli eventi atmosferici.

Il lavoro è stato affidato all’azienda Higeco di San Gregorio delle Alpi, che si occupa di monitoraggio e telecontrollo ad alto livello, che a sua volta ha chiesto l’intervento di Cuprum Elettromeccanica, di Belluno, per la fase di installazione sul territorio. Lo scopo è quello di tenere sempre sotto controllo il livello effettivo delle acque ed essere pronti ad intervenire al primo campanello d’allarme.
Il progetto realizzato è un impianto complesso, formato da telecamere posizionate in punti strategici indicati con precisione da Arpav Veneto e alimentato da batterie e pannelli fotovoltaici in grado di inviare in maniera autonoma immagini e video del livello del fiume controllato.

“Questo sistema di monitoraggio è completamente autonomo sia dalla rete elettrica, sia dalle comunicazioni via cavo, permettendo il suo posizionamento in qualsiasi area – spiega Francesco Battiato di Higeco – inoltre le telecamere installate sono costruite per resistere a qualsiasi condizione ambientale e non richiedono particolari interventi di manutenzione. Higeco ha scelto Cuprum come partner, perché un sistema sofisticato e di qualità come il nostro necessita della collaborazione di un’azienda esperta e capace di offrire lo stesso standard qualitativo anche nel momento dell’installazione”.

Il sistema è presente e perfettamente funzionante con venticinque installazioni nel Veneto, distribuiti soprattutto tra le province di Vicenza, Verona e Padova ma potrebbe essere utilizzato con successo anche in molte altre realtà italiane.


Cuprum continua ad impiantare nuova energia!

Kiwi Sport sceglie l’Elettromeccanica Cuprum per gli impianti dei suoi numerosi store.

Cuprum e Kiwi Sport sono due istituzioni nel territorio bellunese, una è l’azienda più grande e rinomata nel settore dell’impiantistica e l’altra è una catena di negozi di abbigliamento sportivo d’alta qualità.
Da anni collaborano per garantire l’immagine e l’efficienza dei negozi Kiwi Sport, che oltre le già conosciute sedi di  Belluno, Feltre, Auronzo, Trento, Carano, Bolzano, Cles ha annunciato agli appassionati di sport di portare il proprio stile anche a Rovereto e Riva del Garda.

Per conto loro Cuprum, oltre agli impianti classici, ha costruito un sistema d’impiantistica puntando sull’ espansione  delle tecnologie a risparmio energetico e tecnologico installate; sulle quali l’azienda bellunese si sta specializzando da qualche anno e che vedono il coinvolgimento di strutture pubbliche e ricettive.

Quindi se capitate da Kiwi Sport date un occhio anche all’ illuminazione a led, all’impianto di videosorveglianza, oltre aa allungare l’orecchio alla diffusione sonora, mentre fate acquisti tranquilli grazie al sistema  antintrusione! Magari vi piacerebbe avere tutto questo anche nelle vostre attività.
http://www.kiwisports.eu/


E’ BELLUNESE UNA DELLE PROMESSE DEL DESIGN IN ITALIA

Per il Ministero dell’Istruzione la creazione della studentessa del Catullo Lorella Dal Pont, tradotta in prototipo grazie ai tecnici di Elettromeccanica Cuprum, è tra le 20 scuole con migliori proposte degli studenti italiani.

 

E’ la studentessa bellunese Lorella Dal Pont una delle promesse del design italiano. Il Ministero dell’Istruzione ha infatti selezionato una sua creazione tra le venti più significative realizzate da allievi di istituti e licei d’arte statali di tutta Italia per il concorso New Design 2013. L’iniziativa, che aveva per tema l’innovare le tradizioni tra sostenibilità e sperimentazione, ha visto la partecipazione di ragazzi di oltre novanta scuole. Lorella, iscritta al 5 anno dell’Istituto Catullo, vi  ha preso parte presentando la lampada da tavolo  “Light colour”. Realizzata con basamento in legno di faggio accosta a questo materiale naturale l’alta tecnologia di led luminosi multicolor a nastro. L’effetto è di una scultura di luce ispirata nella diversità dei materiali utilizzati alle opere di Renzo Piano. Gestibile con telecomando e a basso consumo energetico, è certificata a norma di legge e per i fini della sicurezza.

Il progetto, realizzato grazie anche alla disponibilità dell’insegnante coordinatrice Nicoletta Furnari e del dirigente scolastico Michele Sardo, è strato tradotto a tempo di record in prototipo con la collaborazione dei professionisti di Elettromeccanica Cuprum.

“Abbiamo scelto Elettromeccanica Cuprum perchè, oltre a disporre di un magazzino molto ben fornito – ha dichiarato Furnari – ha collaborato con noi offrendoci una professionalità preziosa per realizzare il prodotto nei tempi previsti, molto ristretti”.

Il prototipo è stato spedito ieri al Ministero, che il 4 ottobre premierà i migliori tra questi progetti. Solamente tre sono le scuole venete con  le creazioni dei propri studenti che verranno sottoposte ai giurati: oltre a quella di Lorella della scuola Catullo, sono entrate in finale la scuola di Padova, “P. Selvatico  e quella di Verona, “Nani-Boccioni”.

Tutti i prototipi saranno inoltre protagonisti di una mostra evento che sarà organizzata dal Ministero dell’Istruzione a ottobre 2013.

 

 


Quest’anno Cuprum fa gli auguri in inglese

Sei i dipendenti che stanno seguendo il corso organizzato dall”azienda

È proprio vero che non si finisce mai di studiare, nemmeno con le festività natalizie che si avvicinano. Sono sei i dipendenti dell”Elettromeccanica Cuprum che si trovano ogni sabato mattina per frequentare il corso di inglese di base organizzato e finanziato dalla ditta bellunese.

Perché nel moderno mondo globalizzato l”inglese serve a tutti: anche a persone che ne sono apparentemente lontane, come gli operai esperti di elettromeccanica e fotovoltaico che lavorano in Cuprum, perché portano la loro grande professionalità in tutta Europa, e in un futuro – si spera – anche oltre.

Conoscere l”inglese diventa quindi una base necessaria sulla quale non solo si possono approfondire rapporti professionali, ma anche costruire nuovi rapporti personali, entrando in contatto con nuovi Paesi e nuove culture.


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