Posts Tagged ‘Pannelli Redwell’
PANNELLI REDWELL
Riscaldamento ad infrarossi: risparmio e salute.
I professionisti a “scuola” da Cuprum Elettromeccanica. La ditta bellunese ha presentato agli esperti di settore i Pannelli Redwell, una valida alternativa al riscaldamento classico che mantiene un occhio di riguardo per l’ambiente e per il portafoglio.
Il prodotto è realizzato dalla ditta austriaca Redwell Manufaktur che costruisce e sviluppa i propri lavorati attraverso una rigorosa selezione delle materie prime e dei processi produttivi.
L’azienda austriaca si avvale di un team altamente specializzato che lavora con passione per soddisfare ogni tipo di esigenza, mentre la vendita e l’installazione del prodotto è affidata all’azienda bellunese, concessionario unico di Redwell per il nord-est.
I Raggi infrarossi a differenza dei sistemi tradizionali, non riscaldano l’aria ma diffondono il calore nei pavimenti e nelle pareti, che trattengono il calore, rilasciandolo in modo graduale e costante, evitando lo spostamento d’aria e il relativo sollevamento della polvere.
Energia elettrica come unico costo attraverso l’abbinamento di un impianto Redwell ad uno fotovoltaico per ridurre ulteriormente i costi che a conti fatti risultano già molto bassi:
Per riscaldare un’abitazione di circa 70 mq attraverso questa tecnologia saranno sufficienti circa duecento euro al mese.
Non solo benefici economici ma anche salutari, il calore dei raggi infrarossi ha la capacità di influenzare in maniera positiva il nostro sistema immunitario e di alleviare le tensioni muscolari accumulate dal corpo. Per questo motivo anche le più innovative saune si avvalgono di questo sistema.
Alta personalizzazione: i pannelli Redwell sono molto versatili e si adattano alle diverse esigenze in pochi gesti. La ditta austriaca realizza prodotti su misura per i clienti non solo dal punto di vista di misura e ubicazione ma anche visuale, è possibile infatti ricoprire i pannelli con le immagini preferite.
I pannelli Redwell sono il top per le case “di vacanza” perché non hanno parti meccaniche e non necessitano di manutenzione, questo permette la massima sicurezza in ambienti poco utilizzati o di difficile accesso, eliminando il problema di dover portare combustibile e di revisionare l’impianto di riscaldamento, con una semplice centralina sarà possibile gestire l’impianto da qualsiasi luogo.
Al Museo Interattivo delle Migrazioni il riscaldamento diventa arte con Cuprum
Al Museo Interattivo delle migrazioni il riscaldamento diventa arte con i pannelli ad infrarossi Redwell. E’ un caso unico in Italia ed è firmato Elettromeccanica Cuprum.
Il riscaldamento diventa arte al MiM Belluno, il Museo interattivo delle Migrazioni inaugurato oggi a Belluno. Un esempio unico in Italia di tecnologia al servizio della creatività che è stato reso possibile grazie a Elettromeccanica Cuprum e ai pannelli a raggi infrarossi Redwell.
Gli spazi a disposizione per il museo erano 200 mq. Un’area in cui doveva condensarsi una mole di informazioni e materiale fotografico/video importante: da qui la necessità di ottimizzare al massimo le superfici garantendo al tempo stesso l’estetica. Questo valeva anche per il sistema di riscaldamento: non doveva rubare spazio all’esposizione e doveva garantire il massimo comfort ai futuri visitatori.
La soluzione scelta dagli architetti di Prima ambien without prescription Linea, che hanno curato gli allestimenti, sono stati 10 pannelli Redwell. Con la tecnologia ad infrarossi il calore penetra a livello profondo nell’organismo consentendo una temperatura ideale e grandi benefici per la salute. Già utilizzati in abitazioni private che in ambienti medici come ausilio alle cure, al MiM Belluno sono stati oggetto di un utilizzo senza precedenti grazie alla professionalità dei tecnici Cuprum, noti a livello nazionale anche come per la realizzzione impianti fotovoltaici Belluno.
La superficie dei pannelli, interamente personalizzabile, è diventata infatti parte integrante dei materiali in esposizione permettendo anche – grazie ad un gioco cromatico che valorizza la superficie in rilievo – di evidenziare particolari significativi rispetto all’intera immagine. “Il risultato è sorprendente – spiega Oscar De Bona, presidente dell’Associazione Bellunesi nel Mondo – abbiamo un Museo unico anche per l’interior design high tech.”