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IMPRESA BELLUNESE VOLA A PALO ALTO PER STRINGERE LA MANO AI GIGANTI DELL’ECONOMIA
Il modo di migliore di conoscere è viaggiare. Ed è per questo che un gruppo di lungimiranti imprenditori provenienti da tutta Italia ha preso il volo verso gli USA nella valle del silicio, lì dove pulsa il cuore dell’informatica e dell’imprenditoria mondiale.
A rappresentare Belluno un gruppo di imprenditori di confindustria Belluno Dolomiti. Mirko Costa, titolare dell’elettromeccanica Cuprum, che jet lag a parte, fresco dal ritorno in Italia, ha le idee molto chiare sul perché in America le aziende funzionano meglio che in Italia: ” Mi sono confrontato con professionisti Italiani che sono diventati la forza trainante di colossi come IBM (Simone Bianco ndr) e che in Italia non venivano nemmeno presi in considerazione. Questo perché in America le idee sono il vero capitale iniziale, mentre i finanziamenti sono solo uno degli accessori per raggiungere l’obiettivo e reperirli non è un problema, al contrario che nella nostra Nazione.”
In America le cosiddette Ventures Capitals, provvedono non solo a fornire il capitale totale per avviare il progetto, ma si assumono anche i rischi di un eventuale fallimento. Tolto il peso di reperire i fondi gli imprenditori sono liberi di sviluppare le loro idee facendole diventare azioni concrete. In più, nonostante esista un sistema piramidale, ogni collaboratore è considerato una risorsa preziosa e come tale va curato, formato, incentivato per permettergli di poter elargire il massimo delle sue potenzialità al servizio dell’azienda.
Racconta stupito Mirko Costa “Gli ambienti di lavoro sono progettati per far sentire dirigenti e personale come a casa, anzi molto meglio che in una casa da milioni di dollari. La sede di Airbnb (Airbnb è un portale online che mette in contatto persone che cercano un alloggio a breve termine con altre persone che hanno uno spazio extra da affittare, generalmente privati. Il servizio è a pagamento ma ha costi molto ridotti rispetto ad Hotel o case vacanza. ndr) è bellissima: ogni ufficio è costruito ad immagine e somiglianza delle case più belle che il servizio offre e alle persone è concesso portare il proprio cane per beneficiare dell’efficacia della pet therapy e sbarazzarsi anche delle preoccupazioni che solitamente accompagnano chi è costretto a lasciare soli i propri amici a 4 zampe durante il lavoro”
L’inserimento nel mondo del lavoro, inizia dai banchi di scuola; le aziende infatti collaborano fianco a fianco con le Università. Berkeley e la privata Stanford University, oltre a collaborare tra loro, pur essendo “rivali”, nello sviluppo di nuovi progetti imprenditoriali, spingono i propri studenti a sviluppare progetti utili per il mercato e applicabili nell’immediato.
“In Italia c’è poca comunicazione tra l’istruzione e il mondo del lavoro, dovremmo preparare i nostri giovani ad essere forza attiva rispetto al mercato a nostra disposizione. “Osserva l’imprenditore bellunese “Siamo abituati a “nascondere” il nostro Know How rispetto ad altre aziende o anche all’interno dell’azienda per cui lavoriamo, per paura di perdere il nostro valore nel mercato del lavoro e così limitiamo lo sviluppo delle aziende alla piccola imprenditoria.
In America un’azienda considerata Small Business conta 500 dipendenti! La stessa Yahoo con i suoi 13 mila dipendenti si auto considera piccola rispetto a Google che ne ha 60.000 e per questo fatica più della rivale ad attirare “cervelloni””
In Italia tutto questo rimane solo un sogno, inapplicabile alla realtà. Un dato di fatto che dovrebbe far riflettere, quantomeno per quanto riguarda la meritocrazia. Nella Silicon Valley lavorano migliaia di persone di tutte le età e moltissime nazionalità diverse e il tasso di disoccupazione e pressoché inesistente; eppure l’iter che porta al licenziamento di un collaboratore inadempiente è molto più facile e veloce: “Il fatto che un venerdì qualsiasi al dipendente possa essere consegnata le scatola di cartone per gli effetti personali, non è da giudicare come giusto o sbagliato, fa parte di quel modello di business che funziona alla grande. I dipendenti non sono tali, ma partner di un progetto di crescita.
Il principio base è che ognuno abbia la possibilità di continua crescita professionale, altrimenti è lui stesso che cambia lavoro per cercare qualcosa di più stimolante. Un dipendente che resti per più di 5 anni nella stessa mansione/azienda, non è visto come una risorsa interessante per eventuali nuove assunzioni o nuovi progetti, anzi, è visto come persona statica e priva di creatività, ambizione, voglia di crescere, priva di motivazione e quindi non interessante per la crescita della Company.”
“Le condizioni lavorative e finanziarie permettono di esprimere il meglio dalle persone. Inoltre il fallimento, quando capita, non è visto come un errore, ma come un’opportunità. Le società che offrono i finanziamenti tengono un occhio di riguardo per i coraggiosi che decidono di riprovare, imparando dalle esperienze precedenti.”
America vs Italia, la terra delle opportunità professionali paragonata alla terra della simpatia del calore. E per un italiano il cambio potrebbe essere troppo impattante e implicare una revisione dei valori a livello profondo “Una cosa che mi ha spaventato? La quasi morbosa ricerca del business a discapito dei rapporti sociali, che sembrano essere molto freddi.
Questo l’ho constatato chiedendo agli italiani che sono là, che hanno comunque difficoltà a relazionarsi dopo lavoro con gli Americani. Così trovano connazionali con cui condividere passioni ed emozioni; cultura e abitudini degli Americani sono molto diverse e nei rapporti tendono ad essere più freddi e distaccati. Ho chiesto anche ad una manager che è anche mamma, se i figli potessero essere un veicolo per intraprendere rapporti più solidi, ma nulla, al massimo ci si incontra con i figli ad un ora stabilita: dalle 16 alle 17, una specie di meeting aziendale! E al parco e vietato ai bambini scambiarsi i giochi!!
Un italiano di 25 anni, che ha avviato una start-up e lavora giorno e notte mia ha detto: – sono fortunato perché non ho famiglia! – ” conclude Mirko “Un esperienza entusiasmante quindi, questo viaggio negli USA, ma anche tanta voglia di tornare e di rilanciare il nostro bel paese…e poi, da noi, si mangia molto meglio!
OBIETTIVO SICUREZZA
Cuprum Elettromeccanica vi aspetta all’evento “obiettivo sicurezza” che si terrà giovedì 7 novembre alle 15 presso lo Show Room in via Masi Simonetti n.26, a Belluno.
Nel corso dell’evento la ditta bellunese presenterà il sistema di monitoraggio dei locali con telecamere ad alta risoluzione. Elettromeccanica vi aspetta e per offrirvi la miglior accoglienza possibile vi chiede conferma della vostra presenza telefonando al nr. 0437/30959.
A fine evento verrà consegnato un premio ad estrazione: 1 telefono BlackBerry Curve.
Ecco il programma:
Ore 15.00 Registrazione dei partecipanti
Ore 15.15 Parliamo di: ” Obiettivo Sicurezza “
Ore 16:45 Rinfresco