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DI CUPRUM I PONTI RADIO DEI CARABINIERI NELLE PRINCIPALI CITTA’ ITALIANE
I ponti radio dei Carabinieri parlano bellunese
I carabinieri di Napoli Palermo Milano Torino Firenze e Genova comunicano via radio grazie a Cuprum. Abbiamo infatti ottenuto da Motorola il nuovo appalto per la seconda tranches dei lavori per la realizzazione di “ponti radio” cittadini , utilizzati dai vari Comandi dall’Arma . Analogamente a quanto realizzato lo scorso anno, i nuovi collegamenti radio permetteranno la trasmissione di traffico voce e dati , ‘coprendo’ ora le città di Venezia , Bari , Reggio Calabria , Messina e Roma
Anche in questa occasione Cuprum, nota a livello nazionale anche per la realizzazione di impianti fotovoltaici, aveva ricevuto l’appalto da Motorola. La qualità del lavoro eseguito dai tecnici bellunesi ha convinto la multinazionale a rinnovare la collaborazione con questo secondo lavoro.
Spiega Niki Da Rold, responsabile tecnico del progetto: “I tempi necessari per la realizzazione dei ponti radio sono impegnativi. Si inizia mesi prima con i sopralluoghi tecnici sul campo, al fine di “mappare” le stazioni già esistenti sul territorio valutando singolarmente le migliori soluzioni tecnico/installative ; si procede con la redazione del progetto esecutivo , la scelta e l’ordine dei materiali migliori,che vengono poi preassemblati e preconfigurati presso il laboratorio di Belluno: successivamente tutti i materiali che costituiscono le reti cittadine , vengono inviate ai tecnici che operano in campo e che poi di fatto consegneranno la rete funzionante al cliente. Per queste attività saranno impegnate nelle prossime settimane squadre di tecnici Cuprum composte da 2 fino a 6 tecnici. Per ogni singola installazione potrebbero essere necessari da un minimo di due giorni a oltre due mesi di lavoro, in base alla grandezza della città e dal numero di Comandi da collegare.
STUDENTI BELLUNESI A SCUOLA DA CUPRUM
Itis e Brustolon ampliano il percorso formativo con i tecnici dell’Elettromeccanica Cuprum .
12 marzo 2013 – Cuprum caso studio per gli studenti bellunesi. L’Elettromeccanica ha accolto nei giorni scorsi quaranta alunni del corso di Elettrotecnica e automazione dell’ISIS “Segato-Brustolon” di Belluno accompagnandoli alla scoperta di alcuni esempi bellunesi di eccellenza nel settore dell’elettromeccanica.
Il percorso, proposto da Cuprum nel contesto del progetto “Scuola Lavoro” di Confindustria, era finalizzato ad approfondire la conoscenza dei piccoli impianti idroelettrici: da qui la scelta di far partire l’esperienza con la visita alla centrale del Borsoia in Alpago, il cui impianto è stato realizzato proprio da Cuprum in collaborazione con altre importanti aziende bellunesi: En&En, Monti, Serman. Una moltemplicità di realtà che dimostrano come in provincia ci siano importanti competenze in settori altamente innovativi. Martedì 5 marzo, con la collaborazione dell’azienda Iset di Limana i ragazzi hanno approfondito temi riguardanti il telecontrollo e la tele-gestione degli impianti delle centrali. L’attenzione ambientale è stata al centro della giornata di mercoledì, con due esperti Arpav che hanno parlato di deflusso minimo vitale e dell’esigenza di preservare l’ecosistema. Il giovedì infine la visita alla sede Cuprum di Belluno, dove i ragazzi hanno toccato con mano come nascono gli impianti, la fornitura e vendita di materiale elettrico, gli impianti di illuminazione: dalla progettazione al processo produttivo fino all’installazione finale.
La giornata si è conclusa con una visita in Unifarco, la farmaceutica di San Gregorio dove Cuprum ha realizzato un innovativo sistema impiantistico. Secondo i docenti che hanno seguito gli allievi nel percorso, l’esperienza è stata molto positiva. I ragazzi si sono dimostrati coinvolti e sono rimasti soddisfatti per aver potuto vedere e constatare dal vivo realizzazioni conosciute a livello teorico. Ora per loro la sfida continua: le conoscenze acquisite durante i quattro giorni di visite e incontri sono servite da stimolo e base di partenza per avviare un’area di progetto che ha come scopo la redazione di uno studio di approfondimento sull’idroelettrico bellunese e che si concluderà in settimana.
E nell’attesa di scoprire quanto elaborato dagli studenti, proprio oggi Cuprum continua la collaborazione con l’ISIS Segato-Brustolon: due studenti della sezione professionale saranno infatti accolti per tre settimane in stage formativo all’interno dell’azienda.
Venerd
CUPRUM “ILLUMINA DI MENO” SCONTANDO AL 50% TUTTE LE LAMPADE ENERGETICHE
Venerdì 15 febbraio in occasione della giornata promossa da Radio Due
Lampade a risparmio energetico scontate del 50% con Cuprum. Venerdì 15 febbraio nel basso consumo.
“E’ un modo per avvicinare al tema della sostenibilità e per coinvolgere i bellunesi nella lotta agli sprechi anche nel campo dell’energia – spiega Mirko Costa, amministratore Delegato di Cuprum – chissà che non sia l’occasione per convincere i più scettici che per risparmiare in bolletta a volte basta davvero poco”.
Un consulente Cuprum, su richiesta, sarà anche disponibile a fornire suggerimenti per ridurre i costi energetici degli edifici, per ottimizzare gli impianti di illuminazione e per aumentare il risparmio.
Fotovoltaico: sei mesi di incentivi persi per incertezza normativa.
Da Il Gazzettino – oggi, 5 febbraio 2013
A causa della confusione normativa italiana i cittadini hanno perso per 6 mesi un’occasione di risparmio. Un paradosso tutto italiano: c’è certezza sulle leggi che svuotano le tasche dei contribuenti ma quelle che potrebbero alleggerirle sono sostanzialmente inapplicabili causa incertezza normativa. A denunciarlo sono alcuni imprenditori della Provincia di Belluno impegnati nel settore delle rinnovabili.
Il fatto: il 27 agosto, con l’entrata in vigore del quinto conto energia, venivano dimezzati gli incentivi all’energia elettrica prodotta con impianti fotovoltaici, oltre ad appesantire ulteriormente gli adempimenti burocratici necessari per l’ottenimento degli incentivi e alla necessità di iscriversi preventivamente ad un registro per gli impianti di potenza superiore ai 12 kW.
A questo si aggiunge che la tariffa onnicomprensiva è soggetta, a differenza dei precedenti conti energia, a tassazione come reddito diverso e quindi assoggettata ad aliquota IRPEF.
Ne sono è risultato un comprensibile calo delle richieste, il calo di lavoro per le aziende con risvolti occupazionali e la mancata riduzione dei costi energetici a carico dei cittadini.
La notizia è che tutto questo si poteva evitare. Gli impianti fotovoltaici privati su edifici residenziali e pagati entro il 30 giugno infatti godono di una detrazione del 50%. Oltre il danno, la beffa. A dare voce alla protesta è Mirko Costa, della Cuprum Elettromeccanica.
“Per mesi abbiamo chiesto all’Agenzia delle Entrate se questa agevolazione esisteva e la risposta è stata no. Nei giorni scorsi invece esce una nuova comunicazione che contraddice le precedenti, ma la certezza non c’è ancora perchè gli uffici a livello locale non l’hanno ancora recepita. La sostanza è che ancora una volta il sistema legislativo italiano non agevola i cittadini e ostacola le imprese che non possono programmare e sono costrette anche a licenziare“.
Due delegazioni brasiliane in visita alla Cuprum
L’Elettromeccanica Cuprum potrebbe essere tra gli apripista per il fotovoltaico in quel Paese.
11.01.2013 – Brasile chiama Belluno. Una delegazione del paese sudamericano ci ha visitato nei giorni scorsi. Scopo dell’incontro era l’approfondimento di tecnologie e servizi – dal fotovoltaico ai pannelli radianti Redwell – da noi offerti e che potrebbero trovare presto applicazione proprio in terra Brasiliana.
In concreto significherebbe per l’Elettromeccanica Cuprum fare da apripista su un mercato, quello del svilupparsi. La professionalità e competenza dei nostri tecnici potrebbe dunque diventare fattore di lancio per la crescita delle rinnovabili nel Paese.
Non solo: per noi significherebbe anche portare oltreoceano una professionalità riconosciuta mantenendo saldamente le radici in terra Veneta. Una scelta di controtendenza che ribadisce come per essere concorrenziali ed innovatori non sia necessario allontanarsi dalla montagna.
Per la seconda metà di gennaio è ora attesa in Cuprum una seconda delegazione brasiliana, ugualmente interessata al fotovoltaico e al radiante e che potrebbe contribuire a rafforzare le prospettive dell’azienda bellunese verso il mercato sudamericano.
Quest’anno Cuprum fa gli auguri in inglese
Sei i dipendenti che stanno seguendo il corso organizzato dall”azienda
È proprio vero che non si finisce mai di studiare, nemmeno con le festività natalizie che si avvicinano. Sono sei i dipendenti dell”Elettromeccanica Cuprum che si trovano ogni sabato mattina per frequentare il corso di inglese di base organizzato e finanziato dalla ditta bellunese.
Perché nel moderno mondo globalizzato l”inglese serve a tutti: anche a persone che ne sono apparentemente lontane, come gli operai esperti di elettromeccanica e fotovoltaico che lavorano in Cuprum, perché portano la loro grande professionalità in tutta Europa, e in un futuro – si spera – anche oltre.
Conoscere l”inglese diventa quindi una base necessaria sulla quale non solo si possono approfondire rapporti professionali, ma anche costruire nuovi rapporti personali, entrando in contatto con nuovi Paesi e nuove culture.
Cuprum fa brillare lalbero della casa di riposo
Ieri l’inaugurazione a Cavarzano
2880 lampadine a led, distribuite su 18 file di 16 metri, da ieri illuminano il grande albero di fronte alla casa di riposo di Cavarzano, che rallegrerà gli ospiti e i dipendenti durante queste vacanze natalizie: ieri l’inaugurazione con la presenza di ospiti e sponsor.
Si sono lanciati nell’acrobatico allestimento – forti della loro esperienza nei lavori in altezza – alcuni dei dipendenti di Cuprum, che ha fornito anche il materiale elettrico. Molte altre aziende bellunesi hanno reso possibile la realizzazione dell’albero decorato, sotto la direzione di Oscar Da Cas (Sersa), con un contributo che ha permesso di illuminarlo e decorarlo con fiocchi e una grande stella cometa sulla sommità.
Mirko Costa, Cuprum:
Appena terminato il corso pratico per i lavori in altezza
Non sono certo state lezioni tradizionali, con il professore dietro la cattedra e gli studenti assonnati e distratti. Il corso sulla sicurezza per quanto riguarda i lavori lavori in altezza su tralicci e in parete (con posizionamento di funi) si è svolta nella palestra di roccia di Longarone, e gli insegnanti erano 2 guide alpine di grande esperienza, Mario Di Bona e Antonio Bettella.
Si è trattato della seconda parte del corso, obbligatorio per coloro che svolgono attività in altezza, organizzato in Cuprum a inizio 2012. L’azienda elettromeccanica bellunese non si occupa esclusivamente di questo tipo di lavori (tra le sue attività principali, la realizzazione di impianti elettrici industriali, fotovoltaici e di telefonia), ma ha deciso di ampliare la propria offerta di servizi: «Siamo stati contattati da aziende che richiedevano questo tipo di professionalità per cantieri molto partciolari, e noi eravamo pronti in quanto gi Cialisà alcuni dei nostri dipendenti erano formati in tal senso – afferma Costa – così abbiamo deciso di allargare anche ad altro personale questo tipo di qualifica, che costituisce un’ulteriore formazione per coloro che operano in altezza».
I sei dipendenti dell’Elettromeccanica Cuprum che hanno preso parte ai due giorni di corso e hanno poi sostenuto l’esame sono molto soddisfatti dell’esperienza, e verranno seguiti da altri 10 colleghi all’inizio del 2013.
«In Italia, dove dal primo gennaio ad oggi 17 novembre sono morti sui luoghi di lavoro 565 lavoratori, di cui 64 nel solo Triveneto, è prioritario, oggi, puntare sulla formazione e sulla sicurezza», afferma Mirko Costa, uno dei titolari di Cuprum. «Avere questo tipo di professionalità legata al nostro core business, ossia l’installazione di impianti elettrici, ci garantisce lavori molto particolari che ci vengono commissionati da aziende di tutta Italia che lavorano su dighe, tralicci, impianti dove è richiesta – appunto – l’attività di rocciatori».
Sei nuovi assunti in due mesi alla Cuprum
La ditta bellunese conferma la tendenza positiva dello scorso anno
Tre nuove leve all’Elettromeccanica Cuprum cominciano lunedì, e si aggiungono ai tre assunti nel mese di ottobre e ai tre di luglio. L’azienda bellunese, leader nel campo degli impianti fotovoltaici, conferma la sua impermeabilità alla crisi economica mondiale.
La ricetta della famiglia Costa, proprietaria della ditta fin dalla sua nascita negli anni Settanta, è cambiata negli ultimi anni: ora punta su persone di grande esperienza, che possano costituire un vero valore aggiunto. «Se la nostra filosofia anni fa era far crescere persone neodiplomate all’interno della nostra struttura, negli ultimi 3-4 anni abbiamo cambiato radicalmente il metodo per la selezione di nuova forza lavoro: i motivi sono la disponibilità di manodopera specializzata rimasta senza lavoro a causa Cialis della crisi e la temporaneità degli incarichi che affidiamo. Stiamo lavorando bene, ma anche per noi è molto difficile proporre contratti a tempo indeterminato, e nei contratti a breve termine è più semplice inserire persone già formate», afferma Mirko Costa, amministratore delegato di Cuprum. Per questo, l’età media dei nuovi membri della squadra è di 35 anni: sono artigiani con esperienza decennale che hanno cessato l’attività ed elettricisti con anni di lavoro nel settore che hanno perso il posto.
«Ho potuto constatare anche una versatilità maggiore di queste persone piuttosto che dei giovanissimi, non sempre pronti al sacrificio di stare lontano da casa», continua Costa. Cuprum sta infatti puntando su mercati esteri e su tecnologie innovative per combattere la crisi e le squadre sono impegnate su tutto il territorio nazionale.
Riscaldamento a raggi infrarossi Redwell
Cuprum distributore per il Nord Italia
Stanno arrivando i primi freddi dell’inverno, e il primo pensiero di ciascuno – ormai – non va più a un romantico caminetto acceso, ma a una salatissima bolletta. Per ovviare al problema di dimagrimento del portafoglio, oltre a una corretta informazione riguardo al risparmio energetico, ci viene in soccorso la tecnologia. Sono molte le novità del mercato dell’energia, che a un costo contenuto offrono soluzioni efficaci e spesso sorprendenti.
Ad esempio, da alcuni anni viene usato anche per uso domestico il riscaldamento a infrarossi. L’energia a infrarossi usa l’aria come mezzo di trasmissione del calore: questo consente un riscaldamento profondo degli oggetti e degli organismi viventi, con grandi benefici per la salute e per l’ambiente. Il calore trasmesso, infatti, è più duraturo rispetto a quello generato da un riscaldamento tradizionale, e consente quindi un notevole risparmio energetico in termini di bolletta e di costi di acquisto, installazione e mantenimento degli impianti.
Leader nel campo del riscaldamento a infrarossi è l’austriaca Redwell, che coniuga da anni ricerca scientifica e design per offrire elementi di arredo raffinati che hanno in più la virtù di riscaldare. La scienza è però perfettamente mascherata: sotto forma di specchi, riproduzioni di opere d’arte, sfere sospese, perfino lavagne, si cela una delle più avanzate tecnologie del settore. È da poco stato nominata distributore diretto di cialis soft tabs half Redwell per il Nord Italia la bellunese Elettromeccanica Cuprum, che si trova quindi ad avere prezzi alquanto competitivi e una gamma di articoli molto vasta.
Un’altra “soluzione brillante” che a medio e lungo termine consente un risparmio di quasi il 30% sulla bolletta è la valvola termostatica. Si tratta di un piccolo dispositivo digitale che viene applicato direttamente ai termosifoni e consente di regolarne direttamente la temperatura; modelli permettono addirittura la gestione centralizzatadelle temperature della casa, che può venire suddivisa in zone, grazie alla tecnologia wireless. Questo permette non solo di decidere quali zone della casa riscaldare e quando, ma anche di misurare precisamente i consumi – caratteristica utile soprattutto se si vive in condominio, dato che così si possono dividere le spese del riscaldamento in modo proporzionale.
Un’ultimo consiglio, stavolta “quattro stagioni”: negli ultimi due anni l’illuminazione a LED, molto più economica di quella a incandescenza, ha praticamente raggiunto quella tradizionale anche per quanto riguarda l’efficienza. Le soluzioni per rimpiazzare le classiche lampadine senza stravolgere l’arredamento di casa vanno dal faretto LED che sostituisce quello tradizionale senza bisogno di andare a intaccare controsoffitti, al LED che si fissa con un magnete alla precedente struttura metallica della plafoniera, usufruendo della stessa alimentazione.
In questo modo la tecnologia diventa amica del risparmio e dell’ambiente.